sabato 27 febbraio 2010

Nebbie artificiali

Che cosa distingue l'uomo dall'anima-le? I più affermeranno che l'uomo si trova sul livello più alto dell'evoluzione, poiché è in grado di ragionare. Se la ragione è però priva di coscienza, senza dubbio è preferibile l'animale.


In questi anni abbiamo assistito ad una sempre più massiccia manipolazione climatica che, precisiamo, non si prefigge l'obiettivo finale dell'operazione cloverleaf che tutti conoscono, ma è una necessità operativa agli scopi molteplici e ramificati. Quelle che noi definiamo operazioni di aerosol clandestine e che per i più sono le famigerate scie chimiche o chemtrails, sono un mezzo per conseguire determinati obiettivi e nulla importa ai pianificatori del progetto se ciò porterà alla completa distruzione dei biomi.

Chiarito questo, per qualunque essere umano senziente e dotato di una coscienza, dovrebbe essere prioritario lanciare l'allarme, soprattutto se queste persone, che conoscono bene il problema, hanno la possibilità di far conoscere la reale gravità dei fatti. Così, però, non è, poiché un manipolo di sedicenti "scienziati", pur di guadagnare fior di quattrini e di mantenere privilegi nonché, in molti casi, popolarità, sono disposti non solo a tacere, ma addirittura ad elargire pillole velenose di disinformazione travestite da affermazioni di tipo scientifico. Essi, uomini senza coscienza, opportunisti senza dignità, servono i loro padroni fino in fondo ed usano ogni mezzo disponibile per ingannare il prossimo.

I meteorologi sono la chiave di lettura

Tempo fa, contattammo un meteorologo da strapazzo e, in merito alla questione chemtrails, gli facemmo notare che cosa avveniva nei nostri cieli all'insaputa dei più. Precisiamo che tale "esperto" non riusciva a centrare nessuna previsione meteo, poiché, negli ultimi due anni intervenivano sempre dei fattori per lui sconosciuti, che demolivano completamente le sue previsioni. Una volta informato su quanto accadeva, sembrò essere interessato e, ancorché forse preoccupato, un giorno concluse con una battuta: "Ah, ecco perché i meteorologi militari mi sbeffeggiano! Ora ho capito!".

In seguito sollecitammo un suo intervento affinché ci fornisse un sostegno nell'ambito della divulgazione sul grave problema "chemtrails", ma per settimane non si rese più disponibile ad un colloquio, sino a che dovemmo rinunciare. Stranamente, però, da quel fatidico giorno in cui l'"esperto meteo" comprese qual era la vera motivazione delle sue fallimentari previsioni, queste diventarono sempre più precise fino a comprendere, con estremo dettaglio, tutto l'arco della settimana. Caso strano, da allora egli è in grado di prevedere anche le famigerate "innocue velature". Sono quelle velature, per nulla innocue, che noi ben conosciamo e che sono causate dal passaggio di aerei non identificati a bassa quota.

Ebbene, che cosa ha permesso a questo meteorologo di operare un tale salto di qualità nelle sue previsioni meteo? Penso che sia chiaro: i bollettini meteo ORA gli arrivano dai militari, i quali sanno perfettamente quali saranno le attività di aerosol nel corso della settimana. In pratica l'"esperto" fu subornato in cambio di informazioni sicure sulla manipolazione del tempo.

In fondo poi, una volta appreso il meccanismo ed una volta appurati gli obiettivi delle attività chimico-biologiche in bassa ed alta atmosfera, non è difficile stilare ottime previsioni, senza per questo essere meteorologi e tanto meno ricevere, sottobanco, informazioni dai meteorologi militari. Noi ormai sappiamo che la maggior parte dei fronti nuvolosi forieri di precipitazioni viene o deviata oppure totalmente distrutta e ciò nell'ambito di fini che coinvolgono anche le sperimentazioni elettromagnetiche, le quali richiedono bassi valori di umidità relativa. Si assiste perciò all'intervento subitaneo e contemporaneo di decine di velivoli che, a quota cumulo, disegnano sfregi nell'area loro assegnata per quella determinata operazione, rilasciando tonnellate di particolato. Nel giro di una trentina di minuti, il fronte viene ogni volta dissolto e ad esso subentra un denso e mefitico banco di nebbia che, come si può notare, anche in televisione, viene ricompreso nella diciture "velature di passaggio", "nubi alte in quota", "cirri spissati", "nebbie diffuse", "nubi senza fenomeni" oppure... "innocue velature".

La diffusione delle giuste informazioni sull'"operazione copertura" è condizionata dall'evoluzione delle attività di aerosol clandestine. Infatti, laddove un tempo era frequente osservare scie chimiche di tipo persistente, ora gli avvelenatori hanno adottato nuove strategie di dissimulazione, privilegiando le ore notturne e relegando l'uso delle scie durevoli a pochi interventi ristretti nel tempo nelle ore diurne. Tra l'altro, l'impiego di aerosol particolari durante la notte, ha permesso in questi mesi di nascondere ad occhi non attenti le continue attività diurne (anche in luglio ed agosto). La mattina è infatti ormai una consuetudine osservare una fitta nebbia (che i servizi meteo si affrettano a giustificare in mille modi) anche in aree a bassa o bassissima umidità e forse solo pochi avranno notato che il cielo non è più azzurro quando è "sereno", ma biancastro, opaco, accecante, oltre che privo di formazioni nuvolose naturali. E' il particolato di metalli e polimeri che lo rende tale e ciò permette il passaggio indisturbato di velivoli non riconducibili al traffico "regolare" civile. Essi, infatti, hanno così la possibilità di disperdere elementi igroscopici di tipo persistente senza che questi siano visibili o quasi. Appare strano come certuni "scienziati" siano in grado di osservare nonché fotografare aerei che, secondo loro, incrociano a 12.000 metri di quota ed oltre, quando invece la visibilità è fortemente ridotta dalle dense foschie.

Sul portale meteogiornale.it si legge: "Quindi appare evidente come vi siano almeno tre macro-aree in Italia che da almeno quattro mesi non ricevono una quantità di pioggia adeguata. Esse sono le seguenti: l'area tosco-emiliana e, in parte, ligure, quella tirrenica centrale e quella sarda. Sulle motivazioni di tali anomalie si potrebbe scrivere molto, anche perché il discorso dovrebbe affrontare complicate questioni meteorologiche legate alle condizioni microclimatiche di queste regioni. Ad esempio, il continuo salto dell'area emiliano-romagnola e delle province limitrofe è stato causato da un'insistente e pertinace circolazione sud-occidentale che genera quasi sempre correnti di favonio appenninico (garbino) o comunque un'ombra pluviometrica sulla regione. [...] È abbastanza normale che si abbiano dei periodi sfortunati a proposito delle piogge in alcune regioni. [...] Come dicevano i Latini, mors tua, vita mea".

Strano che gli "esperti" di meteogiornale.it non abbiano notato l'inquietante correlazione tra le aree maggiormente irrorate e le regioni più colpite dalla siccità. Per loro è solo questione di sfortuna, in definitiva.

L'Osservatorio Geofisico di Modena, invece, per voce dell'"esperto meteo" Luca Lombroso, scrive: "Regione - Prosegue un autunno siccitoso e relativamente mite: le temperature sono tuttora di 4°C sopra le medie stagionali. La situazione vede una blanda circolazione di aria umida (ed inquinata) nei bassi strati, responsabile del grigiore di stamani. Domani saremo sfiorati da un fronte freddo che transita a nord delle Alpi e che porterà una fase di venti da SW, ma senza fenomeni, mentre fra venerdì e sabato entreranno correnti relativamente più fredde con una breve fase di bora associata al ritorno della nuvolosità del fronte occluso, con qualche pioggia. Da inizio settimana tornerà a consolidarsi un’anomala situazione di alta pressione. Oggi in pianura cielo ovattato da nubi medio-basse e dall’alta concentrazione di inquinanti, soprattutto polveri sottili; in montagna sereno e limpido, al più con qualche passaggio di nubi alte (cirri, scie di condensazione)".

Intanto, nei mesi scorsi e nel pieno silenzio dei media, altri corresponsabili di questo scempio, la fornitura dell'acqua potabile è stata privatizzata, dando così il via alla speculazione selvaggia su una risorsa primaria e che dovrebbe essere un bene di tutti. Si comprende quindi una delle tante motivazioni che spingono alla desertificazione del territorio. L'acqua sarà, un giorno non lontano, un bene di lusso che solo pochi potranno permettersi.

Ecco spiegate le velature, la scarsità di piogge e le pseudo scie di condensa, cari lettori ed ecco perché gli "uomini" che coprono con il loro silenzio, o peggio, con la disinformazione, le attività clandestine di aerosol, non sono degni di essere definiti tali. Essi rappresentano il punto più basso che mai l'umanità abbia toccato, asservendo la conoscenza al Male. Se la "scienza" è vestita di menzogna, non è preferibile un anima-le? Almeno gli animali hanno un'anima, mentre questi personaggi hanno venduto la loro anima (se mai l'hanno avuta) per un pugno di dollari.


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venerdì 26 febbraio 2010

11 dicembre 2009: sulla Liguria cielo limpido e terso

Previsioni meteo (RAI 3 Liguria) dell'11 dicembre 2009: "Sulla Liguria cielo limpido e terso". Forse avranno bisogno di un paio di occhiali da vista nuovi.





mercoledì 24 febbraio 2010

Chemtrails e disastri climatici





[...] "A proposed Law that effectively bans and prohibits the deployment or otherwise released, into or on the Earth’s Natural Atmospheric/Stratospheric column:

1. Banning mixtures (any Organic or Inorganic chemicals or compounds, elements of the Periodic Table, gases, solids or plasmas) of chemical materials known as “chaff” from military training operations. Ceasing the operation of Chemical trails (ChemTrails) that occlude sunlight. Weather modifications or any combination of chemical biological mixtures used for any purpose are expressly prohibited;

2. “Cloud Seeding” and Atmospheric/Stratospheric “seeding”..." [...] [ LEGGI QUI IL DOCUMENTO IN FORMATO PDF ]




lunedì 22 febbraio 2010

Le nebbie chimiche spacciate per smog da traffico automobilistico

Il 18 febbraio 2010 sul giornale "La Stampa", ma anche nel corso dei TG nazionali, viene mostrata la mappa satellitare riportata qui sotto.

E' necessario evidenziare come sia stata estrapolata una scansione satellitare qualsiasi e tantomeno una di queste ultime settimane! La mappa mostra piuttosto la presenza di una nebbia chimica, composta di inquinanti a base di biossido di zolfo (noto per essere un composto ad "effetto serra" decine di volte superiore al CO2), dispersi deliberatamente per mezzo degli aerei militari e civili. E' in atto quindi una campagna di inganno che ha il sostegno totale dei media e dei nostri politici, che useranno questa menzogna per aumentare i balzelli a carico degli automobilisti.

Ecco la mappa satellitare [ LINK ] del 18 febbraio 2010, molto simile a quelle dei giorni scorsi, per via della copertura nuvolosa. E' palese come si miri a spacciare delle conosciutissime nebbie chimiche, indotte da aerosol aerei, per smog di origine antropica. Per conseguire questo obiettivo, i media di regime hanno deliberatamente esibito un'immagine satellitare adatta alla bisogna e che, aspetto fondamentale, non si riferisce a questi ultimi giorni. E' evidente la malafede in questa criminale operazione di inganno mediatico.





domenica 21 febbraio 2010

Relazione sulla conferenza di Viterbo del 13 febbraio 2010

Il 6 gennaio 2010 siamo stati contattati da un rappresentante del Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche. Nella email ci è stato chiesto se eravamo disponibili ad intervenire ad una conferenza sul tema, conferenza fissata per il 13 febbraio 2010. In risposta alla richiesta abbiamo definito alcune condizioni necessarie per la nostra adesione e, tra queste, il rimborso spese (nel caso di tutte le partecipazioni a Rebus, ad esempio, la trasferta fu interamente a carico del Comitato T.E.) e, soprattutto, i tempi necessari per il relatore, ovvero almeno tre ore. Ciò in seguito all'esperienza maturata in alcuni convegni precedenti, durante i quali il relatore non aveva avuto spazio superiore ai trenta minuti, davvero pochi per descrivere un problema così ampio e sfaccettato come è il tema "scie chimiche".

Per la conferenza di Viterbo erano stati invitati diversi relatori fra i quali la dottoressa Antonella Litta, referente locale I.S.D.E. ed i Dottori Vittorio Iori e Corrado Pala del Comitato di Roma "Cieli liberi".

Su richiesta degli amici del Comitato dell'Alta Tuscia, il 29 gennaio 2010 abbiamo pubblicizzato l'evento sul nostro blog. Ovviamente avevamo avvertito i diretti interessati che, da quel momento, si sarebbero scatenati i ben noti disinformatori, i quali, con i metodi classici già visti in questi anni, avrebbero tentato di tutto al fine di boicottare la conferenza del 13 febbraio o, per lo meno, di impedire la partecipazione del sottoscritto. Come capita spesso in queste circostanze, gli amici del Comitato Alta Tuscia non erano affatto preparati, in quanto l'osservazione dall'"esterno" di un fenomeno come la disinformazione, non è sufficiente per comprenderne le reali insidie e la palese spregiudicatezza dei soggetti operanti in questo ambito.

Così sono iniziate subito le danze e le persone e gruppi interessati, più o meno direttamente, all'organizzazione della conferenza di Viterbo, si sono trovati subissati da email e raccomandate contenenti ingiurie e diffamazioni nei confronti dello scrivente e del Comitato che rappresenta nonché intimidazioni di varia gravità.

La prima vittima di questo attacco, sferrato in modo infido e veemente da nomi noti come, ad esempio "Orsovolante", "Wasp", "Il fioba" ed altri disinformatori, è stata la Dottoressa Litta che, vistasi assediata e non conoscendo i trascorsi di tali personaggi, deve aver ceduto alle intimidazioni. Ella ha così declinato l'invito, di fatto non rendendosi più disponibile per un intervento in conferenza. Affondata! Un successo per i disinformatori. Il loro impegno è stato premiato. Poi qualcuno osa ancora affermare che viviamo in un paese democratico.

Nei giorni seguenti gli attacchi verbali sul canale video You-Tube del Comitato Alta Tuscia, le mail intimidatorie e le raccomandate tramite avvocato sono state una costante, tenendo di fatto sotto pressione gli attivisti organizzatori della conferenza sulle scie chimiche e portando alla defezione di alcuni componenti del gruppo. Costoro pensavano forse di occuparsi di una sfilata di moda e non erano preparati ad una tale situazione, originata da un'addestrata e tenace combricccola finanziata da frange occulte dello stato ed impegnata, da anni, nel chiudere la bocca a chi ardisce alzare la testa da sotto la sabbia.

Com'è scritto nei Promessi sposi: "Il coraggio uno non se lo può dare" e così è ovvio che chi non ha carattere è destinato a fallire.

Di quanto stava avvenendo siamo stati edotti in modo informale, sebbene sarebbe stato opportuno operare in modo tale da garantire maggiormente gli interessi di una persona aggredita per mezzo di emails e lettere raccomandate ingiuriose e diffamatorie. Fatto sta che, ciononostante, determinati nel portare a termine il progetto, i pochi organizzatori rimasti, hanno fatto quadrato intorno al relatore diffamato impunemente, fornendogli la massima disponibilità e fiducia.

La defezione della Dottoressa Litta ha in fondo permesso di ottenere maggior tempo a disposizione per illustrare il fenomeno "chemtrails" ed i vari aspetti collegati alle attività di aerosol clandestine. Quindi, tutto sommato, i disinformatori ci hanno fatto un favore.

Il giorno 13 febbraio il convegno si è svolto senza problemi. La sala della provincia era strapiena, con persone anche in piedi. Molti erano coloro che, seguendoci da anni, sono giunti sino a Viterbo, percorrendo sino a 700 km pur di presenziare. Tra l'uditorio c'era anche qualche sindaco insieme con alcuni assessori, ma si sono tenuti in disparte, per evidenti motivi e quindi, sebbene la sala conferenze sia stata gentilmente fornita dalla Provincia, è mancata l'auspicata partecipazione di quegli stessi rappresentanti politici che la gente vota e che poi, nel momento del bisogno, tendono a dileguarsi. Chissà perché la cosa non stupisce!

Dopo la presentazione dei relatori (Rosario Marcianò e Vittorio Iori), la conferenza è iniziata con la visione di alcuni documentari riassuntivi del problema, intervallati da spiegazioni e dalla presentazione di fotografie e documenti. Il pubblico, attento e silenzioso, ha poi potuto intervenire con alcune domande (dal palco e su prenotazione), alle quali il sottoscritto ha risposto puntualmente, sulla base di dati oggettivi e di elementi di prova. Un fisico presente in sala ha apprezzato il metodo espositivo ed ha confermato la validità scientifica delle acquisizioni riportate dal sottoscritto durante la conferenza. Numerose sono state le testimonianze e le conferme. Nessuno tra i presenti ha contestato i contenuti esposti. Il gruppetto di disinformatori, giunti anch'essi alla conferenza e dispostisi in un angolo della sala vicino all'uscita, dato il metodo stabilito per gli eventuali interventi del pubblico, ha potuto soltanto ingoiare il rospo per svignarsela con le pive nel sacco, una volta concluso il convegno.

In definitiva la conferenza, egregiamente organizzata dagli amici del Comitato Alta Tuscia, si può considerare un successo. Si auspica che il seme gettato nel viterbese possa promuovere la crescita della consapevolezza circa il grave problema di cui tutti noi siamo vittime e porti alla nascita di nuovi gruppi di azione civile, con lo scopo non solo di informare, ma anche di stabilire i punti cardine per un'azione concertata tra i vari comitati, con il fine di potare all'interruzione delle sperimentazioni chimico-biologiche clandestine in bassa ed alta atmosfera, almeno sul nostro territorio nazionale.

Ringrazio particolarmente i numerosi e fedeli amici che seguono questo blog, che offrono il loro contributo in mille modi diversi, che spesso hanno partecipato alle precedenti conferenze e che hanno affrontato centinaia di chilometri su strade spesso difficili da percorrere, in una giornata con neve e ghiaccio. Neve, guarda caso, non del tutto naturale. Essi non si fermano mai.


Rosario Marcianò per Tanker Enemy



lunedì 15 febbraio 2010

Scie chimiche... di che cosa stiamo parlando?

Le scie di condensa sono provocate dalla trasformazione del vapore acqueo, prodotto dalla combustione del carburante, in aghetti di ghiaccio, causata dalle condizioni di umidità, pressione e temperatura che si riscontrano solo ad alte quote di volo. Secondo la NASA, le contrails si formano quindi ad altitudini in genere superiori ai 9.000 metri, valori di umidità relativa superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius. Qualsiasi velivolo che rilasci copiose scie a quote inferiori e condizioni di umidità e temperatura non idonee, è un aereo chimico.

Il nome “scie chimiche” è la traduzione del termine “chemtrails”, coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche. Le scie di condensa, infatti, si formano a quote superiori ai 9.000 metri, valori di umidità superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius.

I governi ed i i militari hanno eseguito sperimentazioni su aree popolate, sin dalla fine degli anni quaranta e su questo è stata raccolta una documentazione impressionante. Con incredibile disprezzo della vita umana, i governi di ieri ed oggi hanno compiuto e compiono tuttora esperimenti su cittadini inermi ed inconsapevoli. Nel 2003, l’Italia ha stipulato un accordo di collaborazione con gli Stati Uniti denominato “Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici”. Questo accordo, ufficialmente è volto allo studio dei fenomeni atmosferici, ma in realtà, come si deduce dai vari paragrafi del documento, implica la diffusione di sostanze chimiche dannose in atmosfera, tramite aerei opportunamente attrezzati, per verificare gli effetti delle stesse sulla biosfera.

Abbiamo reperito decine di brevetti, acquistati in seguito dalla N.A.S.A. e da altri organismi statunitensi che permettono la modificazione dei fenomeni meteorologi attraverso il cospargimento aereo di elementi chimici come alluminio, zolfo, titanato di bario, torio radioattivo, rame, selenio, manganese, quarzo, silicio.

L’irrorazione di tonnellate di particolato in bassa ed alta atmosfera in vaste aree del mondo sta modificando in modo irreparabile gli equilibri climatici e biologici e, seppure queste operazioni di aerosol vengano spacciate per tentativi di mitigare l’effetto serra, esse invece, sortiscono l’effetto contrario. E’ infatti dimostrato che la barriera artificiale creata tramite le “scie chimiche”, oltre ad impedire il passaggio della luce solare necessaria per la vita sulla terra, imprigiona il calore negli strati bassi dell’atmosfera, con un conseguente aumento delle temperature. Non dimentichiamo inoltre che il lungo periodo di siccità che affliggerà varie parti del mondo è senza dubbio causato dalla massiccia diffusione di bario in atmosfera.

Se veramente tali operazioni di aerosol fossero mirate a mitigare l’effetto serra, per quale motivo, aerei cisterna KC-135 volano bassi nelle ore notturne?



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