Ringraziamo l’amico Mercury per la preziosa segnalazione.
Nello specifico, le operazioni illegali si concentrano per la gran parte nelle ore notturne, con sorvoli a quote bassissime, tanto da poter distinguere gli aerei nei dettagli anche nella parziale oscurità e tanto da udire continuamente il rombo dei turbofan. Osservando i lampioni della strada o altre fonti di luce, si può notare una coltre di "fumo" trasportata dal vento. Tramite il raffronto con le mappe satellitari disponibili su sat24, abbiamo la conferma che il fenomeno ha rilevanza nazionale: le nebbie indotte si intensificano nelle ore notturne e si dissolvono gradatamente nelle prime ore del mattino. Durante le ore diurne sarà bastevole una costante, ma discreta attività a quote medio-alte, al fine di mantenere sufficientemente elettroconduttivo il medium atmosferico. Il risultato? Cielo privo di formazioni nuvolose di ogni tipo e la classica colorazione che passa da un celeste cadaverico al bianco lattiginoso.
Se dovessimo basarci su tali mendaci affermazioni, il "fenomeno scie persistenti", a parità di condizioni atmosferiche, dovrebbe essere invariato negli anni e dovrebbe essere pressoché simile in Francia, Italia, Grecia, Croazia... Nelle stesse ore dovremmo osservare scie di tipo durevole sia in Liguria occidentale sia sullla Costa Azzurra. Dovrebbero esserci scie lunghe centinaia di chilometri in Puglia ed anche in Grecia. Invece no. Solo sul terrotorio italiano possiamo rilevare nebbie basse e dense, tanto da limitare la visibilità a 3 km. Non solo! Il fenomeno delle foschie artificiali usate in sostituzione delle scie persistenti è un evento che possiamo osservare, in Italia, solo da qualche anno!

A conclusione di questo articolo, vi proponiamo una curiosa sequenza fotografica nella quale si notano strani bagliori sulle pendici del vulcano islandese. Da You-Tube è SCOMPARSA ogni copia della famosa edizione del Tg2 in cui, nel febbraio 2010, si annunciava il progetto di causare l'esplosione controllata dei vulcani per mitigare il (fittizio) "riscaldamento globale". Siamo sicuri che questa sia un'eruzione del tutto naturale?
Si ringrazia il gentilissimo Arturo per la segnalazione dell'articolo di cui sopra.
Sembra che le autorità governative ed i media ad esse asservite ci abbiamo preso gusto nell'inventare di sana pianta fatti non rispondenti al vero. Nei giorni scorsi infatti (tra il 6 e l'8 maggio 2010), nonostante da più parti si siano evidenziate le menzogne legate alla fantomatica nube del vulcano islandese Eyjafjallajökull, usato come alibi per una esercitazione N.A.T.O. nei cieli europei, nuovamente il traffico aereo è stato bloccato per diverse ore sui cieli spagnoli e britannici. I giornali hanno riferito che "la nube vulcanica si stava diffondendo sui cieli della Gran Bretagna, sulla Spagna e stava per arrivare su Italia e Grecia". Peccato che anche questa volta, l'unica nebbia che si vede sulle mappe satellitari è quella lasciata dagli aerei impegnati nelle operazioni di aerosol clandestine. Si notino le densissime nebbie ad ovest del Portogallo e le spennellate di biossido di zolfo e ferro diffusi da centinaia di aerei a sud della Spagna e della Francia, sino ad arrivare sui mari italiani. Inquietanti gli pseudocirri tendenti al giallo-verde che ricoprono come un sudario di morte gran parte del nord-mediterraneo.
Viene da pensare che l'attività eruttiva del vulcano viene opportunisticamente usata per coprire le pesanti irrorazioni di questi giorni. A pensar male non ci si sbaglia quasi mai.


Questa è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da esaminare nei loro risvolti non ufficiali. Alcuni aspetti, infatti, meritano un approfondimento. In primo luogo, il fenomeno vulcanico è stato concomitante con un'esercitazione militare (operazione Brilliant) condotta dalla N.A.T.O. per simulare la risposta ad un attacco nucleare sferrato dall'Iran. Qualcuno ha ipotizzato che l’interruzione dei voli civili sia da collegare alla necessità di rafforzare ed implementare l’operazione “scie chimiche”, per mezzo di una pausa tecnica.
Nonostante il blocco dei voli, dovuto all'eruzione del vulcano islandese, (il radar, infatti, segnala solo qualche aereo a sud della Francia), abbiamo rilevato la presenza di attività di aerosol tra la Sardegna settentrionale e la Toscana, con evidenti scie in formazione (velivoli militari senz'ombra di dubbio) e copertura indotta. Caso vuole che la mappa MODIS Aeronet di oggi non è ancora consultabile al momento in cui scrivo. Vedremo, se si riuscirà a vedere altro nelle prossime ore. Per ora accontentiamoci delle mappe a bassa risoluzione di SAT 24. Qui uno screeenshot.
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Ricordiamo i fattori idonei alla formazione delle pur rare contrails.
Durante la mattinata del 31 marzo 2010 abbiamo visto formarsi a nord della Sardegna delle lunghissime scie (chimiche) che, col passare delle ore e sfruttando i venti da nord-ovest, si sono allargate sino ad oscurare il sole su gran parte dell'isola. Chi osa ancora parlare di scie di condensa?
28 marzo 2010, giornata elettorale. Potevano mancare le scie chimiche? Evidentemente no. Il motivo? Chiedetelo a quegli imbecilli per cui siete andati a votare.
Kuwait City
Un chiaro esempio di neo-lingua orwelliana. Il linguaggio modella la rappresentazione che abbiamo della realtà, non dimentichiamolo mai. (Cirano)

Mentre la vergognosa R.A.I. di Stato si affanna a spiegare che tutto va bene, attraverso genuflessi servizi inneggianti agli... "scienziati" del C.I.C.A.P., le attività di aerosol a base di SO2, SO3 e particelle di metalli pesanti elettroconduttivi, proseguono (quasi) indisturbate (soprattutto nelle ore notturne), grazie all'alta pressione, che non richiede l'impiego di scie di tipo persistente durante il giorno.
Ecco la nebbia chimica (a base di SO2 ed SO3) del 12 marzo 2010, diffusa da aerei militari durante la notte, a partire dalle 02:00. Come si vede bene, la foschia indotta si trova al di sotto degli strati nuvolosi di bassa quota.
Il giorno 2 febbraio 2010, mattinata di pesante attività aerea su Sanremo, i valori di biossido di zolfo sono balzati da 20,5 microg/m3 delle 11:00 a 556,6 microg/m3 delle 13:00. Sarà un caso...
Negli ultimi 12 mesi le tecniche di irrorazione chimico/biologica si sono intensificate e, nel contempo, sono state studiate nuove metodologie e nuovi composti per rendere sempre più dissimulati i sorvoli delle aviocisterne della morte. In parte, di tutto ciò sono involontari responsabili coloro che, segnalando il problema scie chimiche, hanno sempre puntato l'attenzione sul fatto che esse sono distinguibili da quelle di normale condensazione per la caratteristica unica di essere persistenti.
Scansione Aeronet ISPRA (terra) del 13 ottobre 2007. Si noti la nebbia chimica estesa su gran parte dell'Italia nord occidentale. Anche il 14 ottobre è stato un giorno da dimenticare.
Al di sopra di quel manto chimico i tankers possono proseguire indisturbati il loro lavoro di disseminazione forsennata di bario, alluminio, selenio, zolfo, torio, uranio, micoplasmi, smart dust, globuli rossi essiccati etc.
In seguito sollecitammo un suo intervento affinché ci fornisse un sostegno nell'ambito della divulgazione sul grave problema "chemtrails", ma per settimane non si rese più disponibile ad un colloquio, sino a che dovemmo rinunciare. Stranamente, però, da quel fatidico giorno in cui l'"esperto meteo" comprese qual era la vera motivazione delle sue fallimentari previsioni, queste diventarono sempre più precise fino a comprendere, con estremo dettaglio, tutto l'arco della settimana. Caso strano, da allora egli è in grado di prevedere anche le famigerate "innocue velature". Sono quelle velature, per nulla innocue, che noi ben conosciamo e che sono causate dal passaggio di aerei non identificati a bassa quota.
Strano che gli "esperti" di meteogiornale.it non abbiano notato l'inquietante correlazione tra le aree maggiormente irrorate e le regioni più colpite dalla siccità. Per loro è solo questione di sfortuna, in definitiva.
Ecco spiegate le velature, la scarsità di piogge e le pseudo scie di condensa, cari lettori ed ecco perché gli "uomini" che coprono con il loro silenzio, o peggio, con la disinformazione, le attività clandestine di aerosol, non sono degni di essere definiti tali. Essi rappresentano il punto più basso che mai l'umanità abbia toccato, asservendo la conoscenza al Male. Se la "scienza" è vestita di menzogna, non è preferibile un anima-le? Almeno gli animali hanno un'anima, mentre questi personaggi hanno venduto la loro anima (se mai l'hanno avuta) per un pugno di dollari.
::. Scie Chimiche (Chemtrails) - La verità sulle criminali operazioni di aerosol nei cieli del mondo .:: --- "Secondo definizione FAA, una Contrail si forma sopra gli 8000 metri circa, a temperature minori di -40°C, e con umidità relative superiori o uguali al 70%. Ergo... a quote inferiori, temperature superiori, valori di umidità inferiori, non si tratta di contrails, ma di altro: chemtrails".
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